Il Festival Internazionale

Un festival del  Settecento Napoletano, con opera buffa, jazz dedicato a Domenico Scarlatti, musica popolare a Mozart, contemporanea al trecentesimo anniversario della nascita di Niccolò Jommelli, denso di sinfonie, sonate e concerti: è un'idea particolare. Biblioteca dopo biblioteca, manoscritto dopo manoscritto, inedito dopo inedito, siamo ormai obbligati a riconsiderare le dimensioni e il peso della musica strumentale della scuola musicale napoletana in quel periodo storico.

Non esperienza marginale, alla periferia dell'impero che ha per sua capitale Vienna, ma informata scelta stilistica. I quartetti di Francesco Durante  precedono quelli di Haydn e Mozart, le sinfonie di Alessandro Scarlatti sono molto precedenti a quelle di Stamitz: dopo i risultati raggiunti da Alessandro e Domenico Scarlatti, Francesco Durante e Giovan Battista Pergolesi, non era immaginabile che fosse calato il buio, che la produzione teatrale e strumentale avesse esaurito ogni energia, ogni estro inventivo. 

I nostri compositori viaggiavano, ascoltavano, leggevano: perché mai le loro orecchie dovevano restare refrattarie allo spirito nuovo della musica europea? Questo rapporto di ascolto, reciproco e reciprocamente fertile, è ribadito sin dal titolo della rassegna: Festival Internazionale del Settecento Musicale Napoletano. Una provocazione, ma ormai corretta. Nicola Logroscino, Nicola Fiorenza, Gaetano Andreozzi, Pietro Auletta, Pietro e Alessandro Guglielmi: nomi che si affiancano ad altri più conosciuti – Pasquale Anfossi, Domenico Cimarosa, Niccolò  Jommelli, Leonardo Leo,  Nicola Piccinni, Antonio Sacchini, - formando una galleria di protagonisti che, soltanto pochi anni fa, riusciva difficile immaginare così numerosa e consapevole.  Anche da questa vicenda si può imparare quanto siano approssimative quelle disinvolte ricostruzioni che, come capita ai confini innaturali decisi sulla carta ai danni di qualche disgraziato paese, pretendono di definire date, periodi, limiti, schemi. La musica, invece, ricostruisce il suo percorso attraverso una serie di derive, influssi, idee rubate ovunque è possibile, novità che diventano norma.  Non si consumano invano migliaia di chilometri lungo le faticose strade europee del diciottesimo secolo: Giovanni Paisiello va a Pietroburgo, Amedeo Mozart scende a Napoli dopo esser risalito fino a Londra, Domenico Scarlatti raggiunge Lisbona e  Madrid, Domenico Cimarosa passa per Varsavia e ascolta "polacche"...  Nella Scuola musicale napoletana si consolida  una precisa definizione della forma-sonata, cioè del progetto compositivo che costituisce una delle acquisizioni più alte del periodo classico e proto-romantico della cultura europea: "l'arte dunque del perfetto Compositore non consiste nel trovare de' galanti motivi, de' piacevoli passi, ma consiste nell'esatta condotta di un intero pezzo per Musica; qui principalmente si conosce l'abilità, ed il sapere di un gran Maestro, mentre qualunque mediocrissimo motivo, ben condotto, può dare un'ottima Composizione".  Condurre un motivo, svilupparlo, variarlo: il tema, dopo averlo affermato, bisogna saperlo, poterlo svolgere.  Nei compositori, nei linguaggi che ascolteremo durante le giornate di questo Festival, appariranno, improvvisi come incisi tematici, modulazioni più aspre, colori incupiti, echi di questa nuova sensibilità che sotterra le graziose maniere e riesce a trasferire sulla pagina musicale quel principio fondante del pensiero moderno che è la dialettica, il confronto, lo scontro tra due idee, due temi.  Ma ascolteremo anche, e con maggior frequenza, il persistere di quel fiammeggiante, visionario monotematismo che rimane un tratto caratteristico del comporre di questa Scuola; ornamenti, fioriture, virtuosistici deliri che dalla gola di un cantante passano alla tastiera di un cembalo o di un fortepiano, alle corde di un violino.  Il Settecento non aveva coniato il termine "surrealismo", eppure praticava con gran piacere l'arte del verosimile, della trasformazione prodigiosa di un'idea, di un segno.  Se i recuperi del gusto rispondono a motivazioni anche complesse, ma mai gratuite, questo ostinato insistere su un'unica idea, accompagnato sempre ad una rapinosa soavità melodica, sembra capace di affascinare la nostra sensibilità di contemporanei.  La crisi della ragione illuminista, l'innamoramento, oggi così diffuso, per l'estro capriccioso, schiudono l'opportunità di una meno distratta frequentazione degli autori e delle idee della civiltà musicale napoletana di quel periodo sospeso tra due opposte tentazioni: resistenza al nuovo, oppure anticipazione del nuovissimo?

Sandro Cappelletto

 

Il Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano , è un evento annuale  promosso dalla Associazione Domenico Scarlatti e quest’anno si presenta alla sua XII edizione.  Il Festival  è un susseguirsi di concerti,  percorsi guidati, letture interpretate da attori dai libri dei grandi viaggiatori del passato, enogastronomia focalizzata sui prodotti tipici regionali campani.

Il Festival Internazionale del ‘700 Musicale Napoletano è un percorso nella memoria che pone al centro dell’attenzione il fruitore, comunicandogli la consapevolezza di trovarsi in luoghi di straordinaria bellezza, impregnate di cultura, musica,  arte e storia e che proietta gli stessi in un nuovo modo di vedere e programmare il futuro. 

Gli eventi,  si svolgono a Napoli già meta di visitatori di ieri e di oggi e hanno l’obiettivo di qualificare la permanenza degli stessi sviluppando un moderno modello di ospitalità turistica che invogli le persone a ritornare e a diffondere una immagine positiva della splendida Città.

 Il festival è rivolto ad un pubblico nazionale ed internazionale, con l’ambizione di volerlo affascinare  dalla cultura napoletana, dalla splendide e soavi note della nostra musica, dalle nostre bellezze archeologiche, architettoniche e ambientali,  e dalla splendida ed unica cucina ricca dei prodotti della nostra Regione.

In questa ottica, gli eventi sono così caratterizzati:

 

Concerti  

La musica eseguita sarà tratta dal repertorio barocco della grande Scuola Musicale Napoletana con un excursus nel mondo del Jazz della musica Contemporanea e Popolare, questi generi attraverso  la capacità di elaborare e o  improvvisare su temi del passato rendono attuale la musica dei  compositori della Scuola napoletana del Settecento e risvegliano la curiosità di conoscenza. 

 

Percorsi guidati

Avranno lo scopo di evidenziare e valorizzare  siti architettonici tra più belli della nostra Città: Palazzo Reale, Museo Archeologico Nazionale,  il Castello Maschio Angioino e la splendida Chiesa di San Francesco delle Monache ora “Domus Ars” Centro di Cultura permanente nel cuore del centro antico di Napoli. Itinerari culturali nei luoghi della musica dell’arte e della cultura.   Gli obiettivi principali, che ci si è posti nell’elaborare il programma dell’itinerario, sono due: il primo riguarda i contenuti e dunque l’individuazione di un percorso di comunicazione fruibile in modo differenziato da tutti; l’altro, di natura tecnica, relativo alla possibilità di sementare e modulare il percorso a secondo della circostanza.  Si è dunque partiti da ciò che ci si  attende  da un evento come questo, riguardante un periodo storico come quello del barocco napoletano, di solito poco o nulla frequentato. Si è poi tenuto conto della necessità di offrire un’informazione critica adeguata alle esigenze di quella parte di pubblico in possesso di competenze e dunque in grado di confrontarle con quelle proposte dall’intervento.

 

Enogastronomia

Sarà data la possibilità agli spettatori dei concerti che si svolgeranno presso il Centro di Cultura Domus Ars di degustare un rinfresco a base di prodotti tipici della Campania presenti solo in questa splendida Regione.

 

Innovazione tecnologica

Sarà data la possibilità agli spettatori di interagire con  Totem multimediali collocati nell’area dei concerti.  I Totem Touch Screen danno la possibilità ai fruitori di avere tutte le informazioni sull’evento: programmi, contenuti speciali e di collegarsi ai siti degli artisti e delle associazioni e delle aziende coinvolte attraverso dei link su  uno specifico menù. Avranno inoltre la possibilità di   informarsi su tutte le offerte turistiche della Regione Campania.

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