Musica classica, antiche melodie, opera buffa, ma anche incursioni nel passato con la sonorità e l’arrangiamento del Jazz, della musica popolare e contemporanea. È ciò che propone il Festival Internazionale del ’700 Musicale Napoletano in programma a Napoli dal 17 al 26 aprile 2014, nelle due settimane a cavallo di Pasqua. L’evento, unico nel suo genere, è stato presentato questa mattina nella sala conferenze del Palazzo Reale di Napoli dall’assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania Caterina Miraglia, dall’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele, dal Soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici e Artistici di Napoli e provincia Giorgio Cozzolino e dal presidente dell’Associazione “Domenico Scarlatti” e organizzatore dell’evento Enzo Amato.
«Si tratta di un itinerario musicale e culturale costruito con qualità e coerenza, reso possibile anche dalla determinazione del suo promotore – ha detto l’assessore Caterina Miraglia – La Regione Campania è stata ben lieta di sostenere un evento di questa portata, che affonda le radici nella tradizione storico e musicale di Napoli. La potenza culturale di questo festival è un messaggio che vogliamo lanciare anche all’esterno della città e della Campania».
Di «valore culturale importante», ha parlato anche Nino Daniele, che ha sottolineato «la forza creativa della scuola musicale napoletana del Settecento, che è stata un punto di riferimento per tutti i musicisti italiani ed europei. Ma questo festival offre ai napoletani e ai turisti che saranno in città nei giorni di Pasqua altri elementi di valore assoluto, come la possibilità di ammirare i luoghi storici che ospiteranno gli eventi». Un aspetto su cui si è soffermato anche il soprintendente Giorgio Cozzolino, che ha dato la sua completa disponibilità ad ospitare «nella meravigliosa Cappella Palatina di Palazzo Reale due concerti in programma, a dimostrazione che la Soprintendenza quando si trova di fronte a proposte di qualità e spessore culturale non chiude mai le sue porte».
Oltre che a Palazzo Reale, i dieci appuntamenti in programma avranno luogo nel Maschio Angioino, al Museo Archeologico, nella Chiesa di San Francesco delle Monache. La rassegna prevede anche percorsi guidati, letture dai libri dei grandi viaggiatori del passato, assaggi di prodotti tipici locali. Il Festival del Settecento Musicale Napoletano è nato da un’idea di Enzo Amato, presidente dell’Associazione “Domenico Scarlatti”: «È un percorso nella memoria che pone al centro dell’attenzione il fruitore, al quale viene comunicato la consapevolezza di trovarsi in luoghi di straordinaria bellezza, impregnati di cultura, musica, arte e storia e che lo proiettano in un nuovo modo di vedere e programmare il futuro. La musica in programma è tratta dal repertorio barocco della grande Scuola Musicale Napoletana con un excursus nel mondo del Jazz, della musica contemporanea e popolare».
Quest’anno il Festival è inserito nel programma del “Forum Universale delle Culture” ed ha avuto il finanziamento dell’assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, nell’ambito dell’attuazione del POR Campania FESR 2007-2013.
Si parte il 17 aprile con il Quartetto Gagliano ne “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce”. Il venerdì santo sarà la volta dello “Stabat Mater” con l’Orchestra da Camera di Napoli diretta da Enzo Amato, con le voci di Bernadette Siano e Patrizia Porzio il violoncello di Luca Signorinie la danzatrice Maria Carla Pennino. L'Orchestra si esibirà nuovamente a Pasqua in un concerto di musiche di Giovan Battista Pergolesi e Domenico Cimarosa con Carlo Dumont, Carlo De Matola eMaxence Larrieu. Sabato 19 ci sarà poi un concerto dedicato a Niccolò Jommelli, nel trecentesimo anniversario della sua nascita con il lavoro inedito di Girolamo De Simone Jommelli Granular; lunedì 21 aprile sarà la volta di Edoardo Catemario in “Barocco Napoletano”, martedì 20 il “New Scarlatti Jazz Project” con Bruno Persico, Luca Signorini e Enrico Del Gaudio; mercoledì 23 l’opera buffa “Morano e Rosicca” a cura dell'Ensemble Le Musiche da Camera diretta da Egidio Mastrominico con Rosa Montano e Giusto D'Auria, venerdì 25 le musiche del Quartetto Atom con un inedito Jommelliano Sonate per due Violini e Basso continuo. Il Festival, infine sarà chiuso sabato 26 aprile da due appuntamenti: “Le danze alla Corte di Re Ferdinando” a cura di Dimensione Polifonica con l'Ensemble Ghirlande Barocche e i Danzatori dell'Associazione il Contrapasso e il concerto di musica popolare di Carlo Faiello “Mozart alla corte di Pulcinella”.
Napoli, 7 aprile 2014
Ufficio Stampa
Mauro Finocchito
334.61.49.801
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

POR FESR 2007-2013 obiettivo operativo 1.10 - attività A)